Che cosa sono le 100 domande sull’HPV? Sono tre documenti di domande e risposte sul papillomavirus umano (HPV). Due sono rivolti sia alle utenti sia agli operatori dei programmi di screening per la prevenzione del tumore del collo dell’utero, dei consultori e degli ambulatori vaccinali. Un documento è rivolto ai soli operatori.
Scarica (.pdf) 0,3 MbLa presente procedura riassume le indicazioni fornite dalla normativa nazionale e regionale
Lo scopo di migliorare, uniformare ed aggiornare i flussi di notifica delle malattie infettive nei contesti clinico assistenziali dell'Azienda ULSS 20 di Verona.
Il documento vuole essere uno strumento di aiuto alle Unità Operative/Servizi dell'Azienda ULSS 20 di Verona, in caso di sospetto o diagnosi certa di malattia infettiva
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Libretti multilingue contenenti le principali informazioni sanitarie e i consigli utili ai viaggiatori, soprattutto se diretti in aree tropicali.
Troppo spesso un viaggio è affrontato senza la necessaria preparazione, senza conoscere i rischi legati a soggiorni, anche brevi, in Paesi con condizioni igienico-sanitarie e di vita profondamente diverse dalle nostre.
Italiano Scarica (.pdf) 0,8 Mb Inglese Scarica (.pdf) 2,8 Mb Francese Scarica (.pdf) 3 Mb Spagnolo Scarica (.pdf) 0,1 Mb Arabo Scarica (.pdf) 1,6 Mb
Con oltre 500 milioni di casi stimati all'anno, rappresenta un grave problema mondiale.
Il 49% della popolazione mondiale vive in aree endemiche. Secondo stime dell'OMS, la malaria è responsabile ogni anno nel mondo di oltre 1 milione di morti.
I casi di malaria che si verificano in Italia sono per la maggior parte importati da Paesi endemici. La situazione nel Veneto.
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La strongiloidosi è una elmintiasi causata dal nematode Strongyloides stercoralis (S. stercoralis), che si acquisisce per contatto diretto di cute integra con terreno contaminato da feci infette.
Lo spettro clinico va da un’infestazione persistente asintomatica fino alla forma disseminata, nei pazienti immunodepressi, caratterizzata da una letalità prossima al 100%.
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Circolare Ministeriale 6 ottobre 2014 - Malattia da Virus Ebola (MVE): Protocollo centrale per la gestione dei casi e dei contatti sul territorio nazionale
In relazione all’esperienza della gestione sul territorio nazionale dei casi sospetti di malattia da Virus Ebola (MVE) dal mese di luglio ad oggi, si ritiene opportuno stabilire un protocollo centrale della gestione dei casi sospetti/probabili/confermati (S/P/C) di MVE, nonché dei contatti, cui fare riferimento nell’organizzazione della preparazione e della risposta al verificarsi degli stessi.
Tale protocollo prevede la gestione del caso S/P/C a livello centrale, con il coinvolgimento delle Regioni e, ove necessario, delle altre Amministrazioni dello Stato e/o Enti privati, e l’eventuale trasferimento in modalità protetta presso uno dei Centri Nazionali di Riferimento per la gestione clinica del paziente, con modalità che saranno valutate di volta in volta, in stretto coordinamento con il Ministero della Salute.
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Analisi del rischio nella popolazione generale di introduzione e trasmissione di ebolavirus nell'Unione Europea
Livello di rischio di trasmissione del virus Ebola secondo il tipo di contatto con paziente infetto, algoritmo caso sospetto/probabile di malattia da virus Ebola, consigli di primo intervento per la gestione dei casi sospetti/probabili e contatti di caso, procedura per trasporto caso sospetto/probabile di malattia da virus Ebola, segnalazione da parte dei medici di medicina generale senza accesso diretto del soggetto ad un pronto soccorso, segnalazione caso sospetto/probabile di malattia da virus Ebola ed identificazione dei contatti
Protocollo Scarica (.pdf) 2,3 Mb Invio campioni Scarica (.pdf) 0,1 Mb Integrazione scheda paziente Scarica (.pdf) 0,1 Mb
L'obiettivo principale che ha guidato la stesura di questo protocollo è quello di definire l'operatività qualora sia segnalato un caso, anche solo "sospetto", di malattia meningococcica.
Dato che la profilassi dei contatti risulta efficace solo se effettuata in tempi rapidi, in presenza di informazioni incomplete sull'eziologia di un caso sospetto sono adottate le modalità di profilassi previste per la meningite da meningococco
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Ecco dieci cose da sapere sulla meningite in Italia, soprattutto sulla forma più aggressiva, quella di natura batterica, e sulle vaccinazioni disponibili per prevenirla.
L’analisi dei dati conferma che non esiste alcuna evidenza di emergenza di sanità pubblica a livello nazionale.
È importante seguire il calendario vaccinale e consultare sempre il proprio medico in merito all’opportunità e alle tempistiche delle vaccinazioni.
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La Pediculosi è una infestazione del cuoio capelluto, delle zone pilifere del corpo e dell’abbigliamento da parte di pidocchi adulti, larve o uova (lendini).
Rischi nelle scuole e nelle comunità, come evitare il diffondersi dell'infestazione, trattamento.
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La Scabbia è una malattia parassitaria della cute causata da un acaro.
Inizia con una eruzione papulare (piccole macchie rosse) ed un intenso prurito, soprattutto notturno. Provvedimenti nei confronti del malato, conviventi e contatti.
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Negli ultimi decenni abbiamo perso la percezione del rischio legata alla conoscenza dei danni determinati da alcune malattie infettive.
Questo opuscolo si propone come strumento per aiutare i genitori a trovare le risposte di cui hanno bisogno per garantire un futuro sereno e di salute ai propri figli ed alla comunità
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Perchè, quando, come: informazioni per i genitori.
Questo opuscolo rappresenta uno strumento per informare la popolazione sulle vaccinazioni dell’infanzia e sulle malattie da esse prevenibili in modo da garantire una scelta consapevole da parte dei genitori.
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Strumento di consultazione per il personale sanitario che opera nel campo delle vaccinazioni ed ha lo scopo di fornire un supporto tecnico per una corretta valutazione di controindicazioni o di precauzioni alla somministrazione di un vaccino.
Può infatti accadere che alcuni sintomi o condizioni vengano erroneamente considerati come delle vere controindicazioni o delle situazioni che inducono un atteggiamento di prudenza (precauzioni). Questi errori comportano opportunità perse per la somministrazione dei vaccini. Viceversa la somministrazione di vaccino in presenza di vere controindicazioni o precauzioni può aumentare il rischio di reazioni avverse gravi
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