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Legislazione salute e ambiente

Autorizzazione e accreditamento strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali DGR 84 del 16 gennaio 2007

Standard di autorizzazione all'esercizio e di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali

DGR 84 del 16 gennaio 2007

L.R. 16 agosto 2002, n. 22 "Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali" - approvazione dei requisiti e degli standard, degli indicatori di attività e di risultato, degli oneri per l'accreditamento e della tempistica di applicazione, per le strutture sociosanitarie e sociali

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Allegato A - DGR 84 del 16 gennaio 2007

Standard relativi ai requisiti di autorizzazione all’esercizio e accreditamento istituzionale dei servizi sociali e di alcuni servizi socio sanitari della Regione Veneto

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Allegato B - DGR 84 del 16 gennaio 2007

Unità di offerta che possono essere incluse nel Piano Socio Sanitario della Regione Veneto

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Allegato C - DGR 84 del 16 gennaio 2007

Liste di verifica per l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento istituzionale delle strutture socio sanitarie e sociali (sostitutive di quelle contenute nell'Allegato 5 della DGR 2501/2004)

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Allegato D - DGR 84 del 16 gennaio 2007

Indicatori per il rilascio dell'accreditamento

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Allegato E - DGR 84 del 16 gennaio 2007

Oneri per l'accreditamento per le strutture socio sanitarie e sociali

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Allegato F - DGR 84 del 16 gennaio 2007

Tempistica per la presentazione della prima domanda di autorizzazione all’esercizio ex L.R. 22/2002 - Tempistica per la presentazione della domanda di rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio ex L.R. 22/2002 (situazione a regime) - Tempistica per la presentazione della domanda di accreditamento

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Fonti

DGR e allegati della DGR 84 del 16/01/2007 pubblicati in questa pagina provengono dalle risorse dell'Agenzia Regionale Socio Sanitaria della Regione Veneto (ARSS)

 Link esterno
Norme tecniche edilizia scolastica Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975
Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica.

Sono approvate le allegate norme tecniche relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nell'esecuzione delle opere di edilizia scolastica aggiornate ai sensi dell'art. 3 del decreto ministeriale 21 marzo 1970.
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Attività in locali seminterrati e interrati - legislazione di riferimento

Principali Riferimenti normativi per attività in locali seminterrati e interrati

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI

  • DPR 380/2001 "Testo Unico Edlizia" Art. 20 (R) - Procedimento per il rilascio del permesso di costruire
  • La domanda per il rilascio del permesso di costruire, sottoscritta da uno dei soggetti legittimati ai sensi dell’articolo 11, va presentata allo sportello unico corredata da un’attestazione concernente il titolo di legittimazione, dagli elaborati progettuali richiesti dal regolamento edilizio, e quando ne ricorrano i presupposti, dagli altri documenti previsti dalla parte II, nonché da un’autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie nel caso in cui il progetto riguardi interventi di edilizia residenziale ovvero la verifica in ordine a tale conformità non comporti valutazioni tecnico-discrezionali.
  • Legge 106 del 17/07/2011
  • "Decreto Sviluppo 2012 - Misure per l'edilizia"
  • Decreto Legge, testo coordinato, 22.06.2012 n° 83 , G.U. 11.08.2012
  • L’art. 5, comma 2, n. 3), del "decreto sviluppo" riscrive completamente l’art. 20 dpr 380/01.
    Art 5: l'articolo 20 DPR 380/2001 è sostituito dal seguente:
    «Art. 20 - (Procedimento per il rilascio del permesso di costruire).
     
  • La domanda per il rilascio del permesso di costruire, sottoscritta da uno dei soggetti legittimati ai sensi dell'articolo 11, va presentata allo sportello unico corredata da un'attestazione concernente il titolo di legittimazione, dagli elaborati progettuali richiesti dal regolamento edilizio, e quando ne ricorrano i presupposti, dagli altri documenti previsti dalla parte II. La domanda e' accompagnata da una dichiarazione del progettista abilitato che asseveri la conformita' del progetto agli strumenti urbanistici approvati ed adottati, ai regolamenti edilizi vigenti, e alle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia e, in particolare, alle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie nel caso in cui la verifica in ordine a tale conformita' non comporti valutazioni tecnico discrezionali, alle norme relative all'efficienza energetica.
     
  • Lo sportello unico comunica entro dieci giorni al richiedente il nominativo del responsabile del procedimento ai sensi degli articoli 4 e 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni. L'esame delle domande si svolge secondo l'ordine cronologico di presentazione.
     
  • Entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda, il responsabile del procedimento cura l'istruttoria, acquisisce, avvalendosi dello sportello unico, secondo quanto previsto all'articolo 5, commi 3 e 4, i prescritti pareri e gli atti di assenso eventualmente necessari, sempre che gli stessi non siano già stati allegati alla domanda dal richiedente e, valutata la conformità del progetto alla normativa vigente, formula una proposta di provvedimento, corredata da una dettagliata relazione, con la qualificazione tecnico-giuridica dell'intervento richiesto
     
  • Legge 98/2013 "Decreto del fare"
     
  • Articolo 30 – semplificazioni in materia edilizia. Vengono stabilite delle novità in materia di Permesso a costruire, SCIA, CIL e Agibilità parziale.
     
  • DLgs 81/08 - Articolo 65 - Locali sotterranei o semisotterranei
     
  • È vietato destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei;
     
  • In deroga alle disposizioni di cui al comma 1, possono essere destinati al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei, quando ricorrano particolari esigenze tecniche. In tali casi il datore di lavoro provvede ad assicurare idonee condizioni di aerazione, di illuminazione e di microclima;
     
  • L’organo di vigilanza può consentire l’uso dei locali chiusi sotterranei o semisotterranei anche per altre lavorazioni per le quali non ricorrono le esigenze tecniche, quando dette lavorazioni non diano luogo ad emissioni di agenti nocivi, sempre che siano rispettate le norme del presente Decreto Legislativo e si sia provveduto ad assicurare le condizioni di cui al comma 2.
Disciplina delle attività di barbiere, acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing Dgr 440 23/02/2010 all. A

Regolamento comunale per la disciplina delle attività di barbiere, acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing

Disposizioni generali, norme per l'esercizio delle attività, norme igienico sanitarie, orari e tariffe, controlli e sanzioni, norme transitorie e finali.
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Criteri generali di valutazione dei nuovi insediamenti produttivi. Circolare Regione Veneto 13/97
Criteri generali di valutazione dei nuovi insediamenti produttivi e del terziario al fine di assicurare uniformità e corretta attuazione nel territorio della regione delle norme vigenti sui criteri di valutazione dei progetti edilizi dei nuovi insediamenti produttivi
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Esercizi con somministrazione di alimenti - normativa di riferimento
Leggi, ordinanze, disposizioni, direttive, norme, regolamenti in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande

Normativa di riferimento

  • Art. 216 e 217 – Testo Unico Leggi Sanitarie 27/07/1934, n. 1265
     
  • Art. 28 del DPR 26/03/1980, n. 327: Regolamento di esecuzione della legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive modificazioni, in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande”
     
  • D.M. 16/02/1982: Modificazioni del D.M. 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi.
     
  • L. 5/03/1990, n. 46 e successive modifiche/integrazioni: Norme per la sicurezza degli impianti
     
  • D.Lgs. 19/09/1994, n. 626: Attuazione della direttiva 89/391/CEE, della direttiva 89/654/CEE, della direttiva 89/655/CEE, della direttiva 89/656/CEE, della direttiva 90/269/CEE, della direttiva 90/270/CEE, della direttiva 90/394/CEE, della direttiva 90/679/CEE, della direttiva 93/88/CEE, della direttiva 95/63/CE, della direttiva 97/42/CE, della direttiva 98/24/CE, della direttiva 99/38/CE, della direttiva 2001/45/CE e della direttiva 99/92/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro. 
     
  • Norme UNI 10339 del giugno 1995: Impianti aeraulici a fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la fornitura. Sostituisce UNI 5104.
     
  • L.R. 18/04/1997, n. 9: Nuova disciplina per l'esercizio dell'attività agrituristica
     
  • Regolamento Regionale 12/09/1997, n. 2: Regolamento di attuazione della legge regionale 18 aprile 1997, n. 9 “Nuova disciplina per l'esercizio dell'attività agrituristica”
     
  • Cir. Reg. 1/07/1997, n. 13: Revisione della circolare regionale n. 38/87 “Criteri generali di valutazione dei nuovi insediamenti produttivi e del terziario”.
     
  • D.M. 10/03/1998: Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro
     
  • Accordo 27/09/2001: Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome sul documento concernente: “Linee-guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati”.
     
  • Ordinanza Ministero della Salute 3/04/2002: Requisiti igienico-sanitari per il commercio di prodotti alimentari su aree pubbliche
     
  • L. 16/01/2003 n. 3: Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione. Art. 51: Tutela della salute dei non fumatori
     
  • D.M. 3/11/2004: Disposizioni relative all'installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso d'incendio
     
  • Regolamenti Comunità Europea CE 852/853/854 del 2004
     
  • Linee guida in materia di sicurezza e igiene alimenti della Regione Veneto
     
  • L.R. 21/09/2007 n. 29: Disciplina dell'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande.
     
  • DGRV del 20/11/07 n. 3710: DGR del 11 aprile 2006, n. 1041: Modalità di Riconoscimento e Registrazione delle strutture di produzione, lavorazione, deposito, distribuzione, vendita e somministrazione alimenti.
     
  • D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ultimo aggiornamento: 15/03/2023
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