L'uso delle biciclette in città come mezzo di locomozione preferenziale, insieme al cammino, si è dimostrato in molti centri urbani una carta vincente per abbattere fortemente il traffico veicolare a motore.
Ciò è altamente auspicabile per almeno 3 motivi: il grosso impatto della sedentarietà come determinante di molte malattie croniche (obesità ma anche diabete, malattie cardiovascolari, tumori, depressione, patologia osteoarticolare), il crescente ruolo patogeno dell'inquinamento atmosferico ed infine il problema degli incidenti stradali.
Per quanto riguarda l'impatto sulla salute della sedentarietà, circa un terzo della popolazione adulta non fa abbastanza esercizio fisico e questo cattivo tipo di stile di vita uccide in tutto il mondo oltre 5,3 milioni di persone all'anno - un danno colossale, tanto che la sedentarietà ha ormai superato il fumo (circa 5 milioni di morti all'anno) come principale causa di malattia.
Si calcola che ben il 30% delle morti premature totali siano correlate con il sovrappeso e l'inattività e che un terzo circa dei casi di cancro dipendano da sedentarietà, cattiva alimentazione e sovrappeso.
Ogni mese a Verona, su circa 170 morti, circa un terzo risultano correlati agli effetti del sovrappeso e della sedentarietà. Viceversa le persone che praticano ogni giorno almeno 30 minuti di attività di intensità moderata, tipo cammino veloce o bicicletta, vivono mediamente 4 anni più dei sedentari e perfino tra i poco attivi (quelli che si muovono meno di mezzora al giorno) e i totalmente sedentari esiste una differenza nell'aspettativa di vita di 3 anni.
All'inquinamento atmosferico è attribuibile una ulteriore, rilevante quota di patologia. In generale le zone maggiormente inquinate sono quelle in prossimità di strade trafficate e di industrie insalubri.
Ad ogni incremento degli inquinanti atmosferici è associato, nei giorni immediatamente successivi, un incremento di eventi negativi per la salute: aumento della mortalità giornaliera, dei ricoveri in ospedale per malattie respiratorie e cardiocircolatorie, degli attacchi di asma.
Gli effetti a lungo termine comprendono sintomi respiratori come tosse e catarro, aumento dei disturbi respiratori nei bambini, bronchite cronica e anche tumori polmonari. Bambini, anziani e soggetti malati rappresentano i gruppi più vulnerabili agli effetti dell'inquinamento atmosferico.
L'esposizione alle particelle inquinanti accorcia in media la vita di ogni persona all'interno dell'Unione Europea di 8,6 mesi e i valori salgono per l'Italia a 9 mesi di vita.
Inoltre esiste un'associazione tra l'esposizione all'inquinamento atmosferico e l'insorgenza di malattie dell'apparato cardiocircolatorio, considerata un significativo fattore emergente di rischio cardiovascolare.
Infine, ha grande importanza per la salute dei cittadini la prevenzione degli incidenti stradali, che coinvolgono sempre più spesso gli "utenti deboli": ciclisti e pedoni e, per quanto riguarda le fasce d'età, bambini adolescenti ed anziani.
Perché il trasporto attivo e sostenibile, attraverso l'uso della bicicletta ed il cammino, si possa espandere è necessario far radicare nella popolazione il concetto di bicicletta non come mezzo di svago ma come mezzo di trasporto preferenziale da utilizzare entro percorsi urbani o suburbani di almeno cinque chilometri.
Inoltre è indispensabile, per rendere possibile un cambiamento dello stile di vita dei cittadini, una modifica del tessuto urbano che preveda fra i vari interventi:
Perché andare in bicicletta, camminare e avere una vita attiva contrasta il diabete, l'obesità, le patologie cardiovascolari, i tumori
Il modo più efficace per diventare più attivi è muoversi di più nella vita quotidiana
Le condizioni ambientali e urbanistiche devono essere pianificate ed eventualmente modificate per facilitare l'attività fisica nella vita di tutti i giorni