Le ondate di calore (heat-waves) sono condizioni meteorologiche estreme che possono verificarsi durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane.
Queste condizioni diventano particolarmente critiche negli agglomerati urbani per effetto del fenomeno denominato "isola di calore urbano" (urban heat island effect) che è tanto più accentuato quanto maggiore è la dimensione della città. La cappa d'aria surriscaldata che ristagna in permanenza sopra le grandi città, alta non più di 200-300 metri, forma una vera e propria isola di calore con temperature dell'aria superiori anche di 3 gradi rispetto alla campagna circostante.
Deliberazione Direttore Generale 536 del 23/05/2024
Piano Aziendale per la prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana - scarica (.pdf) 19 Mb
Cosa fare in caso di ondate di calore - opuscolo informativo
Decalogo sui comportamenti da tenere per affrontare l'emergenza caldo - scarica (.pdf) 1,6 Mb
Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche estreme che si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associati a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione; tali condizioni rappresentano un rischio per la salute della popolazione. Un'ondata di calore è definita in relazione alle condizioni climatiche di una specifica città e non è quindi possibile individuare una temperatura-soglia di rischio valida a tutte le latitudini.
Per "cambiamenti climatici" si intendono le variazioni a lungo termine delle temperature e dei modelli meteorologici. Queste variazioni possono avvenire in maniera naturale; tuttavia, a partire dal 19° secolo, le attività umane sono state il fattore principale all'origine dei cambiamenti climatici, imputabili essenzialmente alla combustione di combustibili fossili (come il carbone, il petrolio e il gas) che produce gas che trattengono il calore.
I cambiamenti climatici mietono vittime sul lungo periodo: l’invisibilità apparente dei fenomeni ad essi collegati fa sì che le persone non ne percepiscono la pericolosità e l’urgenza, e di conseguenza che non se ne facciano carico modificando i propri comportamenti. In più, a differenza di un ponte che crolla o di un villaggio costruito su una serie di abusi edilizi, qui non c’è nessuno contro cui puntare il dito. O meglio: in un certo senso siamo tutti corresponsabili. Lo sforzo comune, dunque, deve essere orientato ad aumentare la consapevolezza dei rischi legati ai cambiamenti climatici, a tutti i livelli. Sottovalutare gli effetti non farà altro che renderli più pericolosi.
La prevenzione degli effetti negativi delle ondate di calore è possibile!
Alcuni interventi preventivi, infatti, possono ridurre considerevolmente l'impatto di questi fenomeni.
È necessario, quindi, mettere in atto sia azioni preventive che operative contro tale fenomeno.
Poiché avvolgono la Terra, le emissioni di gas a effetto serra trattengono il calore del sole. Le conseguenze sono il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici. Oggi il mondo si sta riscaldando più rapidamente di quanto sia mai avvenuto nella storia registrata.
Le persone maggiormente a rischio di incorrere in sintomi legati alle ondate di calore sono:
Gli effetti del caldo sulla salute vanno da sintomi che non arrivano all’attenzione clinica (ad esempio riduzione delle capacità psico-fisiche, ansia, insonnia), a sintomi di maggiore entità (ad esempio ipotensione arteriosa, edemi agli arti inferiori), fino ad effetti più gravi che possono determinare il ricorso al Pronto Soccorso o il ricovero in ospedale, soprattutto per aggravamento di una patologia preesistente.
Centrale Operativa 118, Guardia Medica, Presidi Ospedalieri. provvedono all’attivazione dell’assistenza extra e intraospedaliera in caso di emergenza.
Medici Di Medicina Generale provvedono all’attivazione di interventi di assistenza continua nei confronti di soggetti al di sopra dei 75 anni di età e/o con patologie croniche.
Pediatri Di Libera Scelta provvedono all’attivazione di interventi di assistenza continua nei confronti di neonati e bambini.
Se si ha un problema di salute durante le ore notturne o nei giorni festivi, occorre chiamare il medico del Servizio di guardia medica definita anche “Continuità assistenziale” del territorio di residenza.
Il servizio è attivo la sera di tutti i giorni feriali dalle ore 20.00 fino alle ore 8.00 del mattino successivo.
Il sabato e la domenica il servizio è attivo dalle 10.00 del sabato, fino alle ore 8.00 del lunedì mattina.
Inoltre, in tutte le festività diverse dalla domenica funziona ininterrottamente a partire dalle ore 10.00 del giorno prefestivo, fino alle ore 8.00 del primo giorno non festivo.
E' consigliabile scrivere e tenere ben in evidenza il numero di telefono del Servizio di guardia medica
COT. Centro Operativo Territoriale, viene attivata dai medici di medicina generale, dai pediatri, servizi sociali degli enti locali, per i pazienti ad alto rischio verifica la sussistenza di bisogni ed attiva le risorse più appropriate in riferimento al caso specifico.
Servizi Sociali Emergenza/Urgenza e Amministrazioni Comunali. Hanno il compito di individuare la popolazione a rischio, prestando particolare attenzione ai soggetti fragili e che vivono in solitudine.
È importante avere delle abitudini che ci permettono di migliorare la nostra resilienza al caldo. In questo video si può scoprire come prepararsi ad un'ondata di calore: guarda il video
Opuscolo: Come migliorare il microclima delle abitazioni durante l’estate - scarica (link esterno)
Il Sistema Nazionale di Previsione e Allarme , curato dal Ministero della salute con l'apporto tecnico-scientifico del Centro di competenza nazionale (CCN), Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, garantisce il monitoraggio delle condizioni meteorologiche associate ad un rischio per la salute.
E’ possibile consultare i bollettini aggiornati sul disagio fisico, un indice che esprime il disagio del corpo umano in relazione alla temperatura e all'umidità relativa dell'aria.
Il livello 0 rappresenta condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione.
Consigli generali
Il livello 1 di pre-allerta indica condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore.
Questo livello non richiede azioni immediate, ma indica che nei giorni successivi è probabile che possano verificarsi condizioni a rischio per la salute.
Come prepararsi
Il livello 2 indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più a rischio.
Consigli generali
Il livello 3 indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche.
Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.
Per informazioni consulta il bollettino arpav (Link esterno) Ministero della Salute. Ondate di calore
Bollettini delle ondate di calore - Vai al sito (link esterno)
World Health Organization & United Nations. (2018)
Climate change and health country profile: Italy. World Health Organization. (License: CC BY-NC-SA 3.0 IGO) - Scarica (link a pdf esterno)
Ministero della Salute. Ondate di calore
Piano nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute. Linee di indirizzo per la prevenzione - Vai al sito (link esterno)
Università degli studi di Torino. Lessico e nuvole
Guida linguistica e scientifica rivolta a insegnanti, studenti, comunicatori e tutti coloro che vogliano saperne di più su una realtà che desta sempre maggiore attenzione e preoccupazione da parte dell’opinione pubblica - Scarica (link a pdf esterno)
Misure per la prevenzione del colpo di calore