La qualità dell'aria nei centri urbani rappresenta uno dei temi di maggior criticità ambientale
La causa va ricondotta alle emissioni dei gas di scarico degli autoveicoli, alle industrie e agli impianti di riscaldamento.
Per fronteggiare la situazione dell'inquinamento atmosferico a Verona e nei comuni dell'area metropolitana e definire, con modalità coerenti e condivise, obiettivi e azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell'aria, il 16 dicembre 2008 è stato sottoscritto un accordo tra 18 Comuni appartenenti alla Macro Area 2, Provincia di Verona, ARPAV, ULSS e Università di Trento, finalizzato alla redazione di un Piano di Azione e Risanamento della Qualità dell'Aria coerente e condiviso tra tali enti.
Il Piano di Azione e Risanamento della Qualità dell'Aria (PQA) è uno strumento di valutazione e indirizzo volto a garantire, nell'area di applicazione, il mantenimento della qualità dell'aria ambiente o il suo risanamento nei casi in cui si riscontrino elementi di criticità, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Il Piano costituisce, assieme a tutti gli altri strumenti previsti dalla normativa per la pianificazione territoriale, uno dei documenti di riferimento per lo sviluppo delle linee strategiche delle politiche nei settori connessi alla qualità dell'aria.
La tutela della qualità dell'aria necessita infatti di strumenti trasversali, richiedendo il coinvolgimento attivo degli enti pubblici, e in particolare delle amministrazioni locali, ma anche dei soggetti privati, come le imprese e i cittadini, sia singolarmente sia nelle organizzazioni collettive come, ad esempio, i comitati, i sindacati e le associazioni.
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È dimostrato che la riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico comporta un miglioramento delle condizioni di salute: una riduzione delle concentrazioni di PM2,5 è associata ad un ridotto rischio di mortalità (totale, cardiovascolare, da cancro del polmone), ad un aumento dell'aspettativa di vita e a una migliore prognosi a lungo termine dei soggetti affetti da insufficienza cardiaca.
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5a Conferenza Ministeriale Ambiente e Salute. I governi si sono ripromessi inoltre di far fronte agli effetti avversi dei cambiamenti climatici sulla salute e di ridurre le diseguaglianze sociali e di genere nell'esposizione al rischio. Si sono anche impegnati a mettere la sanità al centro dello sviluppo socio-economico attraverso maggiori investimenti in nuove tecnologie.
Buona parte degli Europei soffre di problemi di salute legati alle condizioni ambientali in cui vive. I gruppi vulnerabili, quali i bambini, le donne incinte e le persone socialmente svantaggiate sono particolarmente colpiti. Gli organi decisori hanno la responsabilità di affrontare il problema.
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